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“Fiorin, fiorello l’amore è bello vicino a te…” fiori di bach

” Ciao Moira come stai? Cosa dicono i tuoi fiori, per un buon RITORNO in zona BIANCA cosa possono fare per noi?”

“Ciao, ti rispondo dal verde dei prati che circondano la mia casa, questo anno ho notato che un particolare fiore Bianco è più presente . Devi sapere che il buon vecchio Bach diceva sempre che intorno a noi abbiamo tutto ciò che ci serve, basta percepirlo. Concetto semplice ma non facile 🙂 .

Quindi parto da una serie di ragionamenti intimi che ti dono.

Finalmente siamo in zona bianca, questo colore ha una fragranza di purezza, desiderio di luce che illumina quelle “tenebre, angosce, timori ,tristezze” che ci hanno accompagnati in periodo di Covid, bianco che trasforma quello che non riusciamo ad accettare e fa emergere nuovi talenti..

Mi chiedo quale sia per me il significato di zona bianca :

riprendere le frequentazioni (gradevoli), riprendere ritmi consueti (crearne nuovi), tornare in presenza..( quindi prima ero in assenza!?), ma no cari amici ero facilmente presa da un circolo di impegni che lasciavano il giusto spazio ai miei gatti e ai miei prati . Di certo noto un verbo frequente: RITORNARE

Ma dove siamo stati? e sopratutto saremo in grado di tornare da un viaggio che ci ha fortemente provati ed essere gli stessi di prima? Desideri realmente essere lo stesso di prima?

In genere l’ uomo per più tempo isolato ritorna con gioia nella propria comunità, io non ne sono poi così certa perchè di domande ne ha una scorta

Ritornare al senso collettivo sarà più arduo di quanto non si pensi. 

Il desiderio di far festa è indiscutibile  ma l’ atteggiamento d’accoglienza è mutato. 

Ama il prossimo tuo purché non tossica o starnutisca nei paraggi?

Come ritorneremo “a casa” dal distanziamento mentale? E ‘una tematica interessante, non sarà sufficiente il

” liberi tutti ” per tornare a stringere le mani e ad abbracciare il nostro prossimo.

Credo sia necessaria una profonda riflessione su ciò che è accaduto ai nostri Cuori.

C’è un dolore celato che porta con sé la perdita di parenti, amici, conoscenti che l’ allontanamento precauzionale ha reso più cruento. Pensare di non elaborare questo “lutto generale” ricominciando la vita di sempre è impensabile.

Ognuno di noi attuerà i suoi sistemi per porre un bel cerotto sulle ferite del corpo e dell’anima. In qualita’ di floriterapeuta posso consigliare per iniziare una ” sana cicatrizzazione“, l’ utilizzo di un Fiore di Bach come rimedio gentile e delicato che come dicevo all’inizio, molto più presente nei nostri prati, ehh si, proprio come un Angelo Guaritore del Collettivo

Star of bethlehem!

Comunemente chiamato Latte di Gallina ,fiore di una bellezza semplice lo si vede tra aprile e maggio, ha sei petali bianchi candidi che ricordano la stella di Davide: la particolarità di questo fiore è che gli basta un accenno di luce per far capolino e crescere con forti radici , anche nei terreni più ostili. Questo fiore ha la capacità di lenire ricordi traumatici, distende i nervi, regala armonia e serenità attraverso il recupero di una emotività rasserenata pronta per una graduale RIAPERTURA

Vi consiglio :

2/4 gocce sotto la lingua o diluite in acqua per 4 volte al giorno.. 21 giorni e poi…bisogna ancora lavorare!

Per il momento mettiamo in atto il superare l’ evento scioccante attraverso la luce nella nostra anima assieme a Star Of Bethlehem”

“Moira che meraviglia, ti ringrazio per le tue parole e ti aspetto per la prossima chiacchierata sul prossimo fiore sul blog di olisticamoderna.com e sul nostro canale Telegram”

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